Cosa sono le comunità energetiche e come possiamo comunicare l’importanza di entrare a farne parte? ENEA ha chiesto il nostro aiuto.
ENEA è un ente pubblico di ricerca italiano che opera nei settori che vanno dall’innovazione tecnologica alla prestazione di servizi avanzati alle imprese, alla pubblica amministrazione e ai cittadini nei settori dell’energia, dell’ambiente e dello sviluppo economico sostenibile.
Una comunità energetica è un’associazione tra cittadini, attività commerciali, autorità locali o imprese, che decidono di unire le proprie forze per dotarsi di impianti per la produzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili.
La legge approvata del 2018, è un importante passo in avanti verso uno scenario energetico basato sulla generazione distribuita, che porterà allo sviluppo di energia a chilometro zero e di reti intelligenti o smart grid.
I Vantaggi sono molteplici:
Il project work con ENEA nasce con lo scopo di comunicare la sostenibilità che viene generata dalle comunità energetiche, uno “strumento” ancora poco conosciuto e innovativo.
In Italia infatti ne sono presenti solo 12, principalmente in Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Lombardia.
Quindi la nostra sfida, come gruppo di 5 persone, è stata: come possiamo comunicare alle persone l’importanza e la convenienza di unirsi in una comunità energetica?
Il Project work è stato guidato dalla docente Silvia Marchini del modulo Design thinking, un approccio all’innovazione che poggia le sue fondamenta sulla capacità di risolvere problemi complessi utilizzando una visione creativa.
Abbiamo iniziato il processo di design thinking con le interviste su un campione di una quindicina di persone, l’ostacolo principale è stato quello di capire bene quelli che erano i loro bisogni, spesso ancora nascosti alle persone stesse che non sanno di averli.
Una volta capiti bene i bisogni, abbiamo quindi ragionato su come soddisfarli.
Dopo tante ore di brainstorming di gruppo e test fatti sulle persone intervistate siamo arrivati a produrre 3 proposte che, tramite i feedback ricevuti, sono state migliorate per definire i prototipi finali.
I bisogni principali che abbiamo intercettato si possono riassumere in 3 macro categorie:
Non tutti gli intervistati conoscevano le comunità energetiche, ma tutti gli intervistati erano interessati ad incrementare le attività di comunità, conoscere strumenti innovativi che li avrebbero aiutati contro lo spreco e su come risparmiare sulle bollette.
Sono nate quindi queste proposte:
“Prima di diventare una comunità energetica bisogna diventare comunità.”
Le idee proposte sono piaciute al referente dell’azienda, c’è stata una maggiore preferenza tra l’idea del Buddy e quella del documentario, un’unione tra le due si rivelerebbe vincente per soddisfare i bisogni principali che una comunità energetica è in grado di soddisfare: informare i cittadini sui suoi vantaggi e avere una figura referente concreta che sia in grado di mediare tra i vari enti competenti.
Per approfondire consiglio di leggere questo documento realizzato da ENEA, che contiene tutte le informazioni riguardo le comunità energetiche in Italia e all’estero:https://www.enea.it/it/seguici/pubblicazioni/pdf-volumi/2020/guida_comunita-energetiche.pdf
Per approfondire invece strumenti di design thinking consiglio il libro “Gli strumenti per il Design Thinking. La guida alle migliori tecniche per facilitare l’innovazione” di Michael Lewrick.
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