Come i brand e il mondo del web affrontano queste tematiche. Focus sulla campagna marketing di Coca-Cola: Coca cola sunset.
Durante le lezioni di content marketing abbiamo notato assieme alla docente Francesca Sanzo che i temi di diversità e inclusione, venivano fuori spontaneamente nei nostri confronti reciproci.
Per questo motivo abbiamo deciso di non limitarci a parlarne ma approfondire il macro argomento per sviluppare insieme delle riflessioni costruttive.
Siamo stati così divisi in gruppi per aree tematiche legate alla comunicazione inclusiva: contrasto agli stereotipi di genere, etnia e religione, corpo e, infine, disagi psichici e dipendenze.
Il mio gruppo si è occupato del tema dell’etnia e della religione. Ognuno di noi si è concentrato su diversi aspetti focali.
Per prima cosa l’analisi del contesto generale, con una particolare attenzione a quello che succede in Italia.
A seguire, l’analisi di campagne inclusive e non, la ricerca dei brand che fanno di diversità e inclusione valori fondanti, non solo nel marketing, ma proprio all’interno delle loro politiche aziendali. E ancora, la ricerca di influencer che sui social si battono quotidianamente per queste tematiche e gli hashtag settoriali più utilizzati sulle diverse piattaforme social.
Secondo il Diversity Brand Index 2021 ben l’88% della popolazione sceglie con convinzione o preferisce brand inclusivi.
L’impegno su diversity e inclusion infatti aumenta fedeltà al marchio, alimenta il passaparola positivo e migliora la crescita aziendale.
Nel 2020 è stata Ikea a vincere il Diversity brand award per aver manifestato il suo posizionamento in maniera chiara e decisa contro l’omofobia.
Io mi sono occupata delle campagne inclusive e oggi ti parlerò di Coca cola sunset, la campagna realizzata da Coca Cola nel 2018.
Uno spot dedicato ai musulmani di tutto il mondo in occasione del mese del Ramadan, la pratica islamica millenaria che consiste in un mese dedicato al digiuno e all’abnegazione.
La festività, a differenza di altre, è sempre stata vista come momento poco interessante da parte degli advertiser per poter divulgare i propri messaggi pubblicitari. Questo spot è quindi un’eccezione nel mondo del marketing occidentale.
Il video rappresenta una giovane donna musulmana che, oltre a resistere alle ultime ore di digiuno prima del tramonto, deve lottare contro gli ostacoli della vita quotidiana: sguardi, pregiudizi e bullismo da parte dei passanti.
Quando al calar del sole una ragazza che fa jogging la nota e decide di offrirle una bottiglia di Coca-Cola la giovane musulmana, inizialmente, non essendo ancora giunto il tramonto, non accetta. L’altra ragazza, dopo qualche attimo di perplessità, capisce la situazione e decide di attendere con lei il tramonto, così da poter condividere e bere insieme dall’iconica bottiglia.
Il video termina con lo slogan: “Quello che ci unisce è più grande di quello che ci divide“.
Esistono brand che si occupano di queste tematiche che, per fortuna, stanno diventando sempre più rilevanti. Sicuramente, però, i fenomeni di odio razziale sono ancora largamente presenti nella società in cui viviamo quindi la strada è aperta ma il lavoro da fare è ancora tanto.
Questo progetto è stato interessante e anche emozionante. Ma non è finita qui!
Il sogno nel cassetto è quello di far diventare le nostre presentazioni qualcosa di più grande: sensibilizzare i ragazzi delle scuole superiori su queste tematiche fondamentali.
Seguici per i prossimi aggiornamenti, il lavoro è tutt’ora in corso!
Per approfondire ecco la presentazione completa del nostro progetto.
Ti suggeriamo di leggere anche l’articolo di Camelia Doina che parla dell’importanza dell’uscire dalla comfort zone e Imparare Sperimentando, una collega del McLuhan10.
Io Lavoro In Corso è il blog degli studenti del McLuhan, corso its formativo della fondazione FITSTIC a Bologna. In questo articolo Alice Rosellino ci parla del progetto sulla comunicazione inclusiva svolto con la docente Francesca Sanzo.
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