Uno dei formatori più conosciuti al mondo, Anthony Robbins, in questo libro spiega come è possibile imparare dagli altri attraverso i loro comportamenti e modi di fare.
Prima di parlare del libro scopriamo chi è l’autore.
Anthony Robbins è un esperto in programmazione neuro linguistica (PNL), tiene numerosi corsi di formazione sulla crescita personale, sulla comunicazione, sulla leadership e sulla motivazione. È stato coach personale di tre Presidenti USA e di leader mondiali.
Grazie a questo libro l’autore cerca di far arrivare ai lettori l’importanza di una buona strategia personale e di saper comunicare con noi stessi e con gli altri. Nel libro ho ritrovato molte nozioni apprese al corso McLuhan grazie alle lezioni di Lavorare in team e mi è stato molto utile per approfondirle.
Uno dei primi capitoli all’interno del libro riguarda la sintassi, ovvero il modo di ordinare le azioni. Cambiando questo ordine puoi cambiare il tipo di risultati che ottieni. Il significato di un’esperienza che compi è determinato dall’ordine dei segnali forniti al cervello.
Possiamo dire che intervengono gli stessi stimoli, anche le parole sono le stesse, ma il significato è diverso ed è fondamentale conoscere questa nozione per imitare i risultati altrui. È importante capire quali sono le azioni che compi e in quale ordine.
Grazie a questo se, per esempio, trovi persone che hanno un gran successo finanziario o rapporti soddisfacenti, puoi scoprire le loro strategie e applicarle per ottenere risultati simili. Tutto questo grazie all’imitazione e alla conoscenza prima di tutto di te stesso. I risultati che otteniamo sono costruiti grazie all’utilizzo dei nostri sensi: visivo, uditivo, cinestesico, gustativo e olfattivo.
Per riuscire a capire quali sono le strategie che gli altri mettono in atto è importante ricordarsi del punto precedente. Bisogna inoltre cercare cose che prima non si sono viste, prestare orecchio ad altre mai prima udite, sentirle tattilmente e porre le domande che prima non si sapevano rivolgere. Se questo viene fatto con attenzione, si può venire a conoscenza delle strategie altrui in qualunque momento.
Come dice l’autore si può apprendere a leggere una persona con la stessa precisione con cui si legge una mappa o un libro. Prima di scoprire le strategie altrui è necessario conoscere chi hai di fronte e a quale sistema rappresentativo appartiene.
Gli individui, soprattutto visivi, tendono a vedere il mondo per immagini e di conseguenza a parlare in fretta. Non si curano di come pronunciano le parole, ma si sforzano di attribuire parole alle immagini.
Le persone uditive tendono a selezionare molto di più le parole che usano. Hanno una voce sonora, parlano più lentamente. Siccome per loro le parole sono molto importanti, stanno attenti a quello che dicono.
Infine gli individui prevalentemente cinestesici sono ancora più lenti. Danno molta più importanza a ciò che sentono tattilmente ed emotivamente, la loro voce è fonda e parlano lentamente.
È fondamentale sapere a quale gruppo rappresentativo appartiene la persona con cui stai parlando per poter trasmettere il messaggio al meglio. Infatti, se comunichi rispecchiando (che non vuol dire “scimmiottando”!) lo stile del tuo interlocutore, ti capirà meglio e avrete un rapporto molto più diretto.
Questo è un modulo che ho affrontato al corso e lo trovo davvero molto interessante e utile. Prima non avevo mai fatto caso a questa differenza, ora invece mi capita di distinguere le persone in base al loro sistema rappresentativo. Nel libro questo concetto viene ripetuto diverse volte per far ricordare al lettore la differenza tra i sistemi rappresentativi ed è seguito da diversi esercizi pratici da poter testare.
Ti sei mai reso conto di come le persone reagiscono in modo diverso di fronte a uno stesso messaggio? Se vuoi riuscire a comunicare bene e a far arrivare lo stesso messaggio a tutti è importante conoscere i metaprogrammi. Questi rappresentano le modalità con cui un individuo elabora le informazioni. Sono programmi interni di cui ci serviamo per decidere a che cosa fare attenzione. Di seguito ti illustrerò due metaprogrammi.
Il primo si chiama Verso – Via da. È un metaprogramma legato alla motivazione che hanno le persone. Chi va Verso è centrato sull’obiettivo e lascia in secondo piano i rischi e i problemi. La sua motivazione lo spinge ad andare verso ciò che desidera. Invece, chi va Via da si centra su quello che non va, su quello che vuole evitare. Lascia in secondo piano quello che vorrebbe e i suoi obiettivi.
Il secondo metaprogramma riguarda gli schemi referenziali esterni e interni. È legato al modo in cui le persone prendono decisioni. Chi possiede un indice referenziale interno ha i suoi standard personali, decide da solo come agire. Chi invece ha un indice referenziale esterno tende a seguire i consigli che gli vengono dati, chiede opinioni e pareri altrui.
I metaprogrammi sono fondamentali da conoscere per chi cerca di far arrivare un messaggio, per riuscire a comunicare nel migliore dei modi con chiunque. Per esempio servono tantissimo a chi si occupa di vendite o di marketing. Anche questo è un argomento affrontato nelle lezioni di Lavorare in team, io lo trovo molto stimolante.
Prima del corso non mi ero mai imbattuta in nozioni di psicologia, ora ritengo che siano molto importanti e utili per chiunque. I metaprogrammi che ci sono stati insegnati sono diversi, quelli che ho riportato di sopra sono solo due esempi che si possono trovare anche nel libro.
Il mondo moderno è caratterizzato dalla persuasione. Così afferma Anthony Robbins nel libro. Per essere persuasivi non c’è da fare altro che mettere in pratica i punti di cui ho parlato finora. Una campagna efficace, quindi, dovrà contenere suoni, immagini che facciano riferimento ai tre maggiori sistemi rappresentativi: visivo, uditivo, cinestesico.
È importante conoscere te stesso e chi hai di fronte per poterlo persuadere, e questa conoscenza si ottiene prestando attenzione ai metaprogrammi e ai sistemi rappresentativi dei tuoi interlocutori.
Attraverso questo libro è possibile conoscere e capire chi hai di fronte, come comunicare al meglio un messaggio e scoprire te stesso. Tutti i punti che ho elencato sono importanti per ottenere il meglio da sé e dagli altri. Un libro un po’ diverso dal solito, ma che può aiutarti a crescere personalmente.
Anthony Robbins – Come ottenere il meglio da sé e dagli altri
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