Come sono riuscita a conciliare lavoro e studio?
Sto ancora cercando di capirlo.
Se hai dei risparmi da parte o la tua famiglia che ti aiuta è meglio
La prima cosa che mi dissero al colloquio d’ammissione è stata che non potessi lavorare e frequentare il corso allo stesso tempo.
Per gli studenti fuori sede come me sono parole che non si vorrebbero mai sentire, la prima cosa a cui pensai è stata: “l’affitto come lo pago?”
E si sa, gli affitti a Bologna non sono bassi ma, nota positiva, la fondazione FITSTIC ha una convenzione con ErGo che ti permette di avere un alloggio a prezzo agevolato, puoi leggere tutto nell’articolo di Martina.
E se finiscono i risparmi?
Per il primo anno, tra risparmi e disoccupazione riuscii a mantenermi, tuttavia iniziato il secondo i risparmi finirono e dovetti trovarmi un lavoro.
Dopo aver passato agosto a Verona dalla mia famiglia a causa della chiusura dello studentato, tornai a Bologna la prima settimana di settembre, e iniziai a mandare curriculum a tutti i supermercati e annunci di Indeed.
Feci due colloqui, sia all’Aldi che alla Pam, riuscii a ottenere entrambi i lavori ma scelsi la Pam per questioni di tempistica dato che avevo bisogno di lavorare fin da subito.
Posso dirti che trovare lavoro a Bologna è molto semplice, c’è tanta richiesta ed essendo una città universitaria sono tutti lavori a prova di studente. Per esperienza il lavoro nei fast food viene “snobbato” però è uno di quelli più comodi se sei uno studente universitario, sono disponibili e hai un orario molto flessibile, anche il part-time domenicale è fatto apposta per noi, e se sei disponibile a fare orario infrassetimala ti verrà contato come straordinario.
Oggi sono 5 mesi che lavoro come cassiera, conciliare lavoro e studio non è stato e non è facile, soprattutto con tutti i progetti e lavori di gruppo, anche per scrivere questo articolo è stato difficile trovare il tempo.
Solo la tua motivazione non basta
Quando finisci di lavorare vorresti solo dormire, riposare o passare del tempo con i tuoi amici, e invece devi trovare le forze per andare in aula studio a fare la tua parte del lavoro.
Non è facile anche perché potresti trovare persone che vorrebbero che dedicassi il 100% del tuo tempo al corso e che quindi invece di farti forza e incoraggiarti ti sminuiscono pensando che tu non ce la possa fare.
Per quanto tu sia motivato se succede questo è un’altra fatica da aggiungere poiché devi farti forza da solo e dimostrare che invece sei in grado di farlo.
Io sono stata abbastanza fortunata sotto questo punto di vista, ho la mia famiglia che si preoccupa per lo studio ma allo stesso tempo mi ricorda che sono in grado di fare tutto e che mi porterà una grande soddisfazione, ho degli amici che come me lavorano e studiano perciò ci facciamo forza a vicenda quando siamo particolarmente demotivati.
In più vivendo in studentato, ho la fortuna di ritrovarmi a fine giornata con i miei coinquilini dove ci raccontiamo la nostra giornata, e ci sosteniamo a vicenda. Infatti, I “momenti no” sono normali e ne succederanno molti, tuttavia devi essere in grado di viverli, capirli e superarli così da arrivare al prossimo obiettivo.
Soddisfazione Impagabile
Nonostante la fatica posso dirti che la soddisfazione di riuscire a fare tutto, di arrivare a fine mese con il tuo stipendio, con i vari progetti consegnati e dimostrare che ce la puoi fare è impagabile.
Inoltre non gravando economicamente sui tuoi genitori potrai fare le tue scelte e sarai abbondantemente ripagato di tutti i tuoi sforzi.
Suggerimento di lettura
Se ti ha incuriosito l’argomento ti invito a leggere l’articolo di Marcello sulla sua esperienza da fuori sede a Bologna.
Io Lavoro In Corso: ci presentiamo
Io Lavoro In Corso è il blog degli studenti del McLuhan, corso its formativo della fondazione FITSTIC a Bologna. In questo articolo Beatrice Perbellini ci racconta la sua esperienza da Studentessa-Lavoratrice.