Visual content e video making
Sei curioso di sapere qual è il processo nascosto dietro alla creazione di un video? Continua a leggere per scoprirlo!
Durante il secondo anno a FITSTIC ho concluso il modulo relativo a “visual content e video editing” il quale mi ha permesso di comprendere e mettere in pratica tutto quello che precede la pubblicazione di un video, spot pubblicitario o documentario che sia, ovvero brief, moodboard, storyboard, registrazione e montaggio del video.
Il brief
Il brief, come dice la parola stessa, è un documento di breve lunghezza che riassume tutte le informazioni e concetti chiave che si vogliono esprimere ed è quindi il primo documento che si riceve da parte di chi commissiona la realizzazione del video.
E’ necessario esaminarlo attentamente per capire al meglio le esigenze ed i desideri del cliente.
La moodboard
Una volta ricevuto il brief, si può passare alla realizzazione della moodboard.
La moodboard è un documento, una mappa di ispirazione, che contiene solamente immagini, solitamente realizzato con InDesign. Queste immagini non devono essere dettagliate, devono però dare una visione generale chiara di ciò che si vuole trasmettere all’interno del video. Una moodboard può contenere:
- immagini;
- loghi e icone;
- schizzi fatti a mano e illustrazioni;
- campioni di colori;
- esempi di testo con un font specifico.
Lo storyboard
Lo storyboard, anch’esso solitamente realizzato con InDesign, consente di tracciare le scene chiave pianificate per il video prima che inizi la produzione.
E’ costituito da una una serie di immagini o disegni, realizzati sia a mano che in modo digitale, i quali devono essere accompagnati da una breve descrizione a parole della scena e informazioni relative l’inquadratura, la videocamera da utilizzare, la durata della scena e i suoni che si sentiranno durante tale scena.
La registrazione
La registrazione è chiaramente il momento clou per la realizzazione di un video.
Per ottenere un risultato ottimale il team di registrazione deve essere composto almeno da tre figure: un regista, un operatore video e un fonico di presa diretta.
Gli strumenti necessari alla registrazione invece variano in base al tipo di effetto desiderato, i più comuni però sono:
- una videocamera
- un treppiede video
- un microfono
- uno slider
- una gabbia
- un monitor esterno
- luci professionali
E queste sono solo alcune, non ti aspettavi servisse così tanta attrezzatura vero?
Il montaggio video e video editing
Un video può essere editato usando diversi software, però quello che viene usato maggiormente a livello professionale è Première, appartenente alla suite di Adobe.
Non è dotato di un’interfaccia molto intuitiva, ma una volta scoperti i tasti principali si è in grado di montare un video in pochi passaggi.
Ecco 3 informazioni di cui hai bisogno prima di aprire Premiere:
- i livelli si differenziano tra livelli audio e livelli video;
- il file posto sul livello più alto sarà quello visualizzato nell’output finale;
- “allinea” e “taglia” sono funzioni chiave per il montaggio.
Spero che questo articolo ti sia piaciuto e che ti abbia chiarito un po’ le idee riguardo il mondo del videomaking.
Io Lavoro In Corso: ci presentiamo
Io Lavoro In Corso è il blog degli studenti del McLuhan, corso its formativo della fondazione FITSTIC a Bologna. In questo articolo Ilaria Lodi ci presenta il suo articolo relativo ai 5 passaggi fondamentali per la realizzazione di un video.