La comunicazione digitale come motore per una moda sostenibile
Il mondo del fashion è fra i settori che più hanno sentito la necessità di rinnovarsi a fronte dei nuovi mezzi di comunicazione digitali e delle emergenti sfide legate alla green economy.
Dalle riviste fino alle passerelle, i nuovi media hanno scosso le più antiche abitudini del settore moda, rivoluzionando le modalità di comunicazione. I fashion brand hanno dovuto ridisegnare la propria identity per rispondere alle richieste di un pubblico sempre più connesso e consapevole, che esige trasparenza e inclusività.
Questione imprescindibile che è diventata cardine di una comunicazione efficace è l’attenzione all’ambiente. Nuove regole e nuove esigenze dei consumatori spingono l’industria del fashion – una delle più impattanti a livello ambientale – a diventare più responsabile e sostenibile.
Tendenzialmente, quando si parla di moda, ci si riferisce all’abbigliamento: secondo il dizionario Treccani per moda si intende:
“un fenomeno sociale che consiste nell’affermarsi in un determinato momento storico e in una data area geografica e culturale, di modelli estetici e comportamenti (nel gusto, nello stile e nelle forme espressive).”
Non trattandosi esclusivamente di vestiario ma bensì di atteggiamento, è quindi necessario che la comunicazione sia efficace e rispettosa, ora più che mai. Core-business delle attività è quello di comunicare e pubblicizzare i prodotti, trasmettendo in maniera precisa e distinta i valori e i messaggi dell’azienda. Lo scopo è infatti quello di confermare lo status, aumentare la visibilità e il desiderio dell’offerta, per incrementare le vendite.
I mensili legati a questo mondo sono il mezzo di comunicazione più simbolico per le maison: Vogue e Harper’s Bazar sono solo alcune delle iconiche riviste che vengono pubblicate dalla metà dell’Ottocento.
Nonostante l’acquisto di questi menabò sia ancora molto in voga, dai primi anni Duemila, a diventare protagonista del giornalismo delle tendenze è il blog e, per estensione, la figura del blogger.
Questi nuovi diari digitali nascono per raccontare la propria vita e i propri interessi e, nel caso di quelli fashion, mettere in mostra i look condividendo idee di stile ed esprimendo opinioni sui prodotti e sui brand. Libertà ed autonomia di espressione sono il privilegio della figura del fashion blogger che, esponendosi alla sua community, ottiene in cambio fiducia e seguito.
Il potenziale dei blog ha avuto un eco così risonante che anche i media tradizionali li hanno integrati nel proprio sito web, ampliando la propria presenza digitale attraverso i social e la condivisione di contenuti multimediali. Ad aumentarne il fascino sono stati i dati che hanno dimostrato una diminuzione dello spreco di carta nel settore pari al 30%: una recente indagine condotta da Ecomedia nel 2020, ha infatti rilevato che la diffusione di contenuti digitali ha contribuito a ridurne lo sperpero di circa il 25% in Italia.
Così come le più importanti testate giornalistiche, anche noi del Mcluhan 12, siamo sensibili all’ambiente e per contribuire alla sua preservazione, raccontiamo storie ed esperienze attraverso questo blog.