Oggi ti parlerò del mio primo tirocinio all’interno del corso ITS McLuhan. L’attività di stage per noi studenti è importante perché ci permette di lavorare, per 800 ore, a stretto contatto con le aziende.
Reputo la mia esperienza molto positiva e piena di soddisfazioni, per questo motivo vorrei condividerla con te.
Partiamo.
L’azienda nella quale ho trascorso il tirocinio si chiama Sfridoo, una startup di Bologna operante nel settore dell’Economia Circolare.
Per darti una panoramica più chiara, una startup è una neo azienda caratterizzata da una forte trasversalità delle mansioni, da una marcata dinamicità della struttura e da un elevato utilizzo di metodologie e strumenti innovati.
Per questo lavorare in una startup non è facile.
Bisogna essere sempre pronti a far fronte agli imprevisti e allo squilibrio di mole di lavoro tra un periodo e l’altro.
Questa esperienza la considero “unica” perché è stata organizzata con metodologie nuove mai testate prima. Il Covid19 ha costretto sia il corso sia le aziende a trovare un giusto compromesso.
In particolare due sono state le peculiarità del tirocinio.
In primo luogo, si è svolto per la maggior parte delle ore in Smart Working per diverse ragioni, che comprendono sia eventuali precauzioni adottate dell’azienda stessa sia obblighi imposti dallo stato.
Passare così tante ore a lavorare da casa è stato da un lato molto pesante perché spesso mi trovavo isolato da qualsiasi rapporto lavorativo con i miei colleghi. Dall’altro mi ha fatto sentire più responsabile verso i tasks (o compiti) che mi erano stati assegnati.
Il secondo punto fondamentale è stato la tipologia di stage in team working, chiamata Progetto d’Impresa. Questa attività mi ha permesso di lavorare più sulle relazioni e sul come poter crescere sotto il punto di vista attitudinale.
Inoltre, mi hanno aiutato molto i feedback ricevuti sulle consegne perché grazie alle “critiche” del team ho capito dove potevo migliorare.
Durante lo stage ho avuto la possibilità di mettere in pratica quanto imparato durante il corso. Ma non solo: ho potuto testare le mie competenze trasversali migliorando nettamente l’aspetto della professionalità e delle relazioni lavorative.
Poter alternare diversi ruoli all’interno di Sfridoo mi ha aiutato molto perché, esplorando diversi ambiti, ho capito quale si addiceva più alla mia futura figura da professionista.
Nelle prime settimane ho ricoperto un ruolo più strategico legato al Marketing (Digital Marketing Strategist). Mi sono dedicato alla creazione del Piano Editoriale (PED) e delle scelta dei contenuti da pubblicare all’interno dei canali aziendali.
Successivamente sono passato alla parte promozionale creando annunci per Google ads e sponsorizzate Facebook e LinkedIn.
Infine verso la chiusura dei tre mesi, sono stato inserito nel reparto redazione e ho iniziato a scrivere degli articoli per il blog dell’azienda.
Oltre a variare più volte il mio ruolo, sono riuscito a vivere il rapporto commerciale nel settore Business to Business (B2B), ovvero un mercato nel quale interlocutori che gestiscono la domanda e l’offerta sono aziende.
Entrare a contatto con realtà anche di grandi dimensioni, mi ha reso più sensibile riguardo l’impegno che le aziende mettono per migliorare la propria comunicazione verso i propri stakeholders affidandosi soprattutto alle leve della Corporate Social Responsibility (CSR o Responsabilità Sociale d’Impresa).
Sono diverse le pillole che mi hanno aiutato a passare uno stage veramente gratificante, ma queste tre che ti citerò successivamente secondo me se le applicherai nella giusta maniera faranno davvero la differenza.
Adattamento, come molte altre soft skills (o competenze trasversali), è una competenza che in contesti di questo tipo devi assolutamente avere.
Le competenze trasversali sono tanto importanti quanto le hard skills (o competenze verticali) perché ti permetto di risultare una persona collaborativa, professionale e autorevole.
L’adattamento, non solo ti aiuta a essere un professionista migliore, ma ti consapevolizza su quelle che sono i tuoi punti di forza e i tuoi punti di debolezza.
L’ambizione è difficile da trovare, soprattutto quando siamo in un contesto poco confortevoli. Per questo motivo è strettamente collegata alla capacità di adattarsi.
Meno tempo ci metterai per entrare nella tua “confort zone”, più te ne rimarrà per espandere i tuoi orizzonti.
A mio parere dimostrarti ambizioso durante il tirocinio ti permetterà di risultare agli occhi del datore di lavoro o tutor una risorsa da non farsi scappare.
Tuttavia ricordati di non eccedere con l’ambizione e di punta l’asticella su obiettivi specifici e raggiungibili.
Ultimo consiglio ma non meno importante è la gestione del tempo.
Svolgere un compito in dieci minuti, in un paio d’ore o in un giorno fa la differenza.
Una volta che entrato in azienda ho capito quanto fossi indietro da questo punto di vista.
Fin dal primo giorno ho sperimentato diverse tecniche e sono arrivato alla conclusione che tre sono i passaggi fondamentali per gestire efficacemente il proprio tempo:
L’impegno e la dedizione che ho messo all’interno dello stage mi ha portato alla fine dei 3 mesi a continuare la collaborazione con l’azienda.
Un risultato molto importante perché mi ha dato prova del fatto che il sacrificio viene sempre ripagato.
Una grande soddisfazione professionale che anche tu raggiungerai grazie ai preziosi consigli all’interno di questo articolo.
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