Sicuramente avrai sentito parlare del FAI e magari hai anche visitato uno dei suoi beni. Negli anni ha sempre più preso piede e ha permesso a noi tutti di venire a conoscenza di luoghi incantevoli. Ti sei mai chiesto come il FAI riesca a raggiungere ogni stagione numeri straordinari di presenze? Certamente la bellezza dei luoghi è fondamentale, ma non è l’unico motivo di questo successo. Il merito sta anche nel saper promuovere i suoi eventi in maniera eccellente.
Il Fondo Ambiente Italiano è una fondazione senza scopo di lucro che ha l’obiettivo di tutelare e valorizzare il patrimonio culturale, paesaggistico e artistico italiano. Nacque nel 1975 da Giulia Maria Mozzoni, grazie all’amica Elena Croce che la spinse a battersi per tutelare il nostro patrimonio. Il primo bene donato avvenne nel 1977 e fu Cala Junco, nelle Eolie. Da quel momento vennero donati numerosi beni sui quali la fondazione può contare.
La missione del FAI è quella di curare, promuovere e tutelare i luoghi e i beni del nostro territorio. Curare i luoghi in Italia per le generazioni future; promuovere l’educazione e la conoscenza per l’ambiente, il paesaggio e il patrimonio culturale nazionale; vigilare sulla tutela dei beni in modo che non vengano danneggiati. Il FAI fa questo attraverso sette valori: conoscenza e competenza, concretezza, coerenza, indipendenza, qualità, curiosità e ozio operoso, ovvero fare in modo che le iniziative e i beni siano occasioni per dedicarsi alle proprie passioni e coltivarne di nuove. Secondo la fondazione non è solo importante prendersi cura dei luoghi, ma anche e soprattutto di come le persone li vivono.
61 è il numero di beni che la fondazione FAI possiede. Si tratta di ville, castelli, abbazie, torri, tratti di costa, boschi e molto altro ancora. Sono sparsi su tutto il territorio italiano e 30 di questi sono aperti al pubblico. I beni si dividono in: aperti al pubblico, in restauro e patrocinato. Fanno parte della sezione “in restauro” tutti quei beni storico-artistici o paesaggistici che non sono visitabili perché in ristrutturazione. Quelli detti “patrocinato” sono beni prevalentemente paesaggistici, che non sono proprietà del FAI. Esso si impegna a tutelarli e valorizzarli grazie a un accordo stipulato con i proprietari.
Attraverso un’attenta analisi di comunicazione e strategie, il FAI ha sempre saputo promuoversi molto bene. Lo fa attraverso i suoi canali social, dove è seguito da numerose persone e attraverso campagne televisive, che vengono trasmesse sulle reti principali. Il suo tone of voice (il modo in cui si esprime, scritto anche TOV) è amichevole, familiare e allo stesso tempo istruttivo. È vicino al suo pubblico, tende a sensibilizzare e trasmettere la cura e la passione per i luoghi e beni. Il suo pubblico sono persone che amano la cultura, l’ambiente e il patrimonio culturale, ma non solo. Si interfaccia anche con coloro che vogliono scoprire posti nuovi e con giovani ragazzi che fanno da cicerone durante le giornate FAI e si appassionano.
In collaborazione con la RAI, la fondazione trasmette ai cittadini italiani le iniziative e le giornate dedicate al FAI. Attraverso programmi, campagne e testate, la RAI racconta tutto l’anno le meraviglie del nostro paese, sensibilizzando il pubblico. Le sei grande campagne che il FAI ha ideato per il pubblico sono: giornate FAI di primavera, 5×1000 per l’arte e la natura, i luoghi del cuore, sere FAI d’estate, giornate FAI d’autunno e giornate FAI per le scuole. Le campagne sono semplici, genuine e dirette. Trasmettono al pubblico i valori del FAI e promuovono il territorio. Usano temi di attualità, coinvolgendo allo stesso tempo un target molto ampio. Grazie a queste grandi campagne la fondazione riesce ad arrivare al suo pubblico, mettendolo a conoscenza degli eventi.
Ovviamente per farsi conoscere ai giorni d’oggi non basta solo la tv. Possiamo trovare il FAI sui canali social Facebook, Twitter, Instagram, Youtube e Linkedin. Attraverso questi mezzi riesce ad arrivare ad un pubblico più giovane e trasmettere anche a questa fascia di età valori e temi molto importanti. Sui social promuove le giornate, le news, i siti, e gli eventi in programma per conoscere e ammirare luoghi nuovi. Lo fa con uno stile semplice, diretto, che arriva al dunque. È vicino al suo pubblico e lo tratta come una famiglia. In questo modo le persone sentono di potersi fidare e sono invogliati ad ammirare un nuovo bene.
Il FAI è una fondazione fondamentale all’interno del nostro Paese perché ci permette di conoscere posti che altrimenti non avremmo la possibilità di vedere. Per noi che studiamo comunicazione e marketing è di grande importanza sapere come promuoversi e saperlo fare nel modo giusto per il proprio ambito. Sicuramente la fondazione c’è ben riuscita, raggiungendo il pubblico con semplicità e passione.
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