Il Potere Rivoluzionario delle Barbie: Una Riflessione per la giornata internazionale della Donna
Nella giornata internazionale della donna, celebriamo le conquiste, le lotte e i progressi delle donne in tutto il mondo. Questa ricorrenza offre l’opportunità di esplorare e capire come alcune icone culturali abbiano influenzato e riflettano l’evoluzione del femminismo e della società.
In occasione del 65esimo compleanno di Barbie cerchiamo di capire come un semplice gioco sia diventato simbolo di empowerment femminile. Da decenni, le Barbie sono una presenza iconica nelle vite di molte bambine e ragazze. Originariamente concepite come bambole alla moda, si sono evolute in una serie di figure rappresentative di una vasta gamma di professioni, stili di vita e aspirazioni. Il loro impatto sulla società va oltre l’aspetto estetico; hanno infatti contribuito a ridefinire le aspettative delle ragazze e a sfidare gli stereotipi di genere.
Le Barbie nascono nel 1959 rappresentando lo stereotipo perfetto della bellezza femminile, diventando così fin da subito il sogno di ogni bambina. Mattel, l’azienda produttrice, con un semplice gioco inizia una rivoluzione: Barbie non è una semplice bambola ma un simbolo ed un punto di riferimento.
Nel 1965 entra a far parte del roster la prima Barbie astronauta (anticipando addirittura, tramite una figura femminile, il primo sbarco sulla luna). In un’intervista al New York Times degli anni ’70, Ruth Handler, ideatrice della bambola, affermava: “Ogni bambina necessita di una figura attraverso cui proiettare sé stessa nei propri sogni futuri. Barbie incarna una donna che ha delle opzioni.” Iniziano quindi a susseguirsi negli anni nuove bambole: da dottoresse ad avvocate, da scienziate a imprenditrici, dimostrando che le donne possono eccellere in qualsiasi campo.
Per incoraggiare ulteriormente le ragazze a sognare in grande e a perseguire qualsiasi obiettivo, Barbie ha creato bambole ispirate a personaggi femminili iconici, indipendenti e capaci come Samantha Cristoforetti.
Dal 2010 Mattel ha deciso di focalizzarsi sul messaggio da trasmettere alle giovani donne inserendo nel suo roster bambole di diverse etnie, forme del corpo e abilità fisiche, aiutando ad abbattere ogni forma di stereotipo e promuovendo una visione più inclusiva e diversificata della bellezza femminile.
Nel 2015 grazie al lancio di uno spot con un messaggio chiarissimo: “Puoi essere tutto ciò che desideri”, Barbie si è trasformata in un vero e proprio simbolo di Empowerment attraverso il gioco.
Celebrando la giornata internazionale della Donna ricordiamo i diritti ottenuti e le lotte vinte, pensiamo ai traguardi raggiunti e da raggiungere ma non riflettiamo sul potere rivoluzionario che possono avere o hanno avuto alcuni oggetti. Non dimentichiamo che anche un semplice gioco può aiutare in questa grande lotta, dove ogni contributo è essenziale. Come Mattel, ogni multinazionale o campagna di marketing, può dare il proprio contributo per aumentare la consapevolezza riguardo all’argomento. Da semplice gioco Barbie è diventata simbolo dell’ empowerment femminile e ad oggi è una risorsa estremamente positiva per promuovere l’uguaglianza di genere ed ispirare ragazze di ogni età a perseguire i loro sogni senza limiti.