Si chiude una porta e si apre un portone, è così che si dice? Il corso Fitstic e indirettamente Bologna sono stati il mio portone, il mezzo tramite cui sono riuscita a cambiare quella che, fino a quel momento, mi sembrava essere una vita un po’ monotona.
Avevo deciso di interrompere i miei studi in infermieristica e cambiare totalmente ambito: la comunicazione e il marketing digitale.
Mi aveva sempre affascinato, lo vedevo come un settore in costante movimento e aggiornamento e per una come me che odia la monotonia, sembrava perfetto.
Ho fatto le selezioni per il corso Fitstic a Bologna e sono riuscita ad entrare. Da quel momento, è come se avessi iniziato una nuova vita. Ho dovuto affrontare qualche imprevisto all’inizio, non avevo trovato casa e facevo ogni settimana avanti e indietro, ma questo non mi ha demoralizzato.
Dopo questo primo periodo, è iniziato ad andare tutto per il meglio: ho trovato casa in una zona molto viva di Bologna (via del Pratello) con due coinquiline fantastiche. Al corso abbiamo iniziato a formare un bel gruppo e anche le materie che stavo studiando iniziavano a piacermi sempre di più.
Sembrerà una sciocchezza, ma iniziavo a vedere il mondo con gli occhi di una comunicatrice facevo caso alla comunicazione nei vari social, nei telegiornali, negli articoli che mi capitava di leggere.
Cercavo di analizzare il modo in cui venivano trasmesse le informazioni, il linguaggio utilizzato e mi accertavo dell’autenticità delle fonti, perché la fake news è sempre dietro l’angolo.
Inoltre, iniziavo a notare tutti i marchi e i packaging di ogni prodotto; ogni volta che mi capitava di tornare a casa e di andare a far spesa con mia madre era tutto un:
–Mà, hai visto il nuovo pack di Kellogg’s, tutto nero elegante, ti invoglia a comprarlo o no?
e così via per tutti i prodotti a cui era stato fatto un restyling.
Questo corso è come se mi avesse aperto gli occhi sul mondo immenso del marketing, digitale e non, e su tutto quello che riguarda la comunicazione in generale.
Sono solo all’inizio della “scalata” verso la vetta, ma sono contenta e soddisfatta della scelta che ho fatto, del percorso che ho intrapreso e mi auguro di fare tutti i sacrifici necessari per arrivare alla realizzazione dei miei sogni.
«Per aspera ad astra»: me lo sono tatuato ed è diventato un po’ il mio motto; vuol dire “attraverso le difficoltà fino alle stelle”…
Le difficoltà fanno parte della vita, l’importante è sapersi rialzare e puntare sempre alle stelle.