Nel 2019 gli italiani che hanno navigato in rete almeno una volta al mese sono stati 41,6 milioni, per un tempo medio a persona di oltre 104 ore. Inoltre sono sempre più numerosi i giovani che navigano sul web, principalmente per visitare social network come Instagram, e la loro età media si è abbassata notevolmente.
Per rispondere a questa domanda ho preso in considerazione degli articoli scientifici che parlano del tema in questione, riferiti a campioni di adolescenti e giovani adulti delle società dell’Europa Occidentale e pubblicati non prima dell’anno 2000.
Il principale oggetto di analisi è la possibilità che esista una diversa concezione del corpo, della dieta e dell’esercizio fisico sui social network che prediligono la condivisione di foto (es. Instagram). Questo è causato dell’esposizione continua di immagini alle quali gli utenti si potrebbero paragonare dal punto di vista del loro aspetto fisico.
In generale la ricerca scientifica concorda sul fatto che siano principalmente le donne a percepire più pressione nell’ottenere una particolare forma corporea imposta dai canoni estetici della società occidentale. È stato dimostrato, infatti, che le donne percepiscono molta più insoddisfazione per il proprio corpo rispetto agli uomini.
La teoria del confronto sociale applicata a questo contesto sottolinea come soprattutto le donne valutino il loro aspetto fisico comparandolo agli ideali culturali di bellezza e magrezza proposti dai media occidentali.
Social network come Instagram permettono agli user di mettere un like alle foto altrui e di commentarle. Voler essere apprezzati sul web per “apparire”, ovvero ricevere molti like alle foto, è un forte predittore di insoddisfazione corporea ed è associato a una povera immagine corporea, anche in persone che non hanno problemi di peso.
Comparare il proprio stato di magrezza con quello delle foto postate da sconosciuti sui social network porta a effetti psicologici, fisici ed emotivi negativi. Alcuni esempi sono la riduzione dell’autostima, riduzione della percezione della propria auto efficacia, pensieri ricorrenti sul cibo e sull’esercizio fisico. Ma anche internalizzazione degli ideali di magrezza e salute proposti dai media occidentali, ansia riguardo l’insoddisfazione per il proprio corpo.
Come per le donne, anche gli uomini, se esposti a immagini che promuovono l’ideale di bellezza maschile delle società occidentali (alti livelli di muscolosità e assenza di grasso corporeo) percepiscono una grande insoddisfazione per il proprio corpo e mettono in atto comportamenti potenzialmente dannosi per essere più atletici. La conseguenza è quella di internalizzare l’ideale di uomo proposto dalla società occidentale in modo direttamente proporzionale all’insoddisfazione corporea.
Dato l’effetto negativo che l’esposizione a determinati tipi di contenuti mediatici può avere sugli user del web, l’unico strumento ritenuto efficace dalla comunità scientifica per contrastare gli effetti negativi dei social network è ridurre le ore giornaliere impiegate nella navigazione sui social network.
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https://vincos.it/2020/02/27/social-media-in-italia-utenti-e-tempo-di-utilizzo-nel-2019/
Instagram, 2020